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DOMOTICA E BUILDING AUTOMATION

Gestione punti Luce - Gestione prese comandate - Gestione termoregolazione - Gestione remota del clima

Ormai in tutti i settori industriale e terziario, oppure residenziale si assiste ad una sempre maggiore richiesta di valore aggiunto in termini d’efficienza energetica, semplificazione nell’uso delle risorse e dei servizi e quindi comfort, in risposta ad esigenze sempre nuove.

Negli impianti eseguiti con tipologia distributiva tradizionale, ciò comporta una crescente complessità nei cablaggi tra sottosistemi da connettere e gestire tra loro.

Invece, attraverso un Bus di campo basato su tecnologie innovative, semplici e affidabili, sia per il principio di comunicazione, sia per elementi hardware impiegati; siamo in grado di automatizzare il vostro stabile in modo flessibile ed efficiente.

Domotica e Building Automation sono termini che da qualche tempo sono usciti dalla ristretta cerchia degli addetti ai lavori e sono entrati nel patrimonio comune del grande pubblico. Purtroppo come spesso accade nei settori emergenti, ad un forte interesse per la novità tecnologica, si contrappone spesso una scarsa conoscenza da parte degli operatori sui prodotti presenti sul mercato e dei benefici che questa tecnologia può erogare, finendo così per dissuadere l’utilizzatore finale orientandolo verso sistemi tradizionali, più spesso credendo che quest’ultima soluzioni sia peraltro economicamente più vantaggiosa.

Obiettivo di ADVICE & TECHNOLOGY srl  è quindi quello di promuovere questo tipo di tecnologie al fine di allargarne l’utilizzo verso fasce di mercato sempre più ampie, rendendo così le nostre abitazioni ed aziende, cioè gli spazi in cui viviamo e lavoriamo sempre più confortevoli e a misura d’uomo.

Building Automation

Letteralmente significa: automazione dell’edificio inteso quest’ultimo come fabbricato (o corpo di fabbrica) destinato più propriamente (per il termine usato) alle attività industriali, uffici o terziario.

La pratica di automatizzare un “edificio” nasce come detto dalla esigenza di gestione degli impianti in ottica di efficienza energetica e di semplificazione nell’uso delle risorse e dei servizi con conseguente risparmio economico e comfort nell’uso.

L’automatizzazione di un edificio fa uso di tecnologie che sono elaboratori programmabili (PLC Programmable Logic Controller) e reti di distribuzione (denominate reti BUS), pertanto tutto il sistema viene denominato più spesso “sistema BUS”.

Domotica

Il termine Domotica deriva dall’importazione di un neologismo francese “domotique”, a sua volta contrazione della parola greca “domus” e da “informatique”, rappresenta la disciplina che si occupa dell’integrazione dei dispositivi elettronici, degli elettrodomestici e dei sistemi di comunicazione e di controllo che si trovano nelle nostre abitazioni. Le origini risalgono intorno agli anni ’70, quando si svilupparono i primi progetti concreti d’automatismi legati alla gestione d’impianti d’allarme o d’altre funzionalità come l’accensione, lo spegnimento e la temporizzazione delle luci.

La continua evoluzione delle tecnologie e lo studio più approfondito delle esigenze dei consumatori permettono di concepire questa disciplina lontano dall’idea della semplice informatica applicata alla casa. Domotica vuol dire interazione fra casa e uomo, vuol dire ricerca di una migliore accessibilità e fruibilità dell’abitazione, vuol dire anche creare nuovi mezzi per condividere gli ambienti domestici con gli altri e aprire così una finestra virtuale verso la comunicazione globale.

Bipolo uomo-macchina

Il ruolo dell’intelligenza artificiale, nei confronti della domotica, si può inquadrare se si considera la visione innovativa dell’uomo come bipolo uomo-macchina. Con bipolo uomo-macchina s’intende un individuo pensante, interagente e comunicante, che esplica le proprie attività intellettive in due siti distinti:

il polo uomo-corpo e il polo uomo-macchina.

Il corpo integra il cervello con il sistema sensorio e motorio; esiste una macchina elaboratore che emula una parte dell’attività intellettiva del cervello e una macchina robot che emula una parte delle attività sensoriali e motorie dell’uomo.

Per effetto del progresso dell’intelligenza artificiale, esiste una tendenza di concentrazione nel polo uomo-corpo dell’attività d’intelligenza creativa, e nel polo uomo-macchina dell’intelligenza fabbricativa. Questa concezione dell’uomo come unica entità, ma fisicamente separata in due luoghi, impone una nuova visione dei processi di comunicazione.

Si ha comunicazione intra-bi-polare (interna al bipolo) e comunicazione inter-bi-polare (interazione tra uomini). Quest’ultima può essere “comunicatio in praesentia”, ovvero tra polo uomo-corpo di un individuo e polo uomo-corpo di un altro, oppure “comunicatio in absentia”, tra poli uomo-macchina e poli uomo-corpo (tutte le altre combinazioni). Un sistema domotico deve quindi soddisfare una duplicità d’esigenze relative alle comunicazioni:

 • Facilitare l’interazione intrabipolare, dove la macchina è “agenzia domotica”, con la quale l’uomo deve interagire in modo efficace.

• Facilitare l’interazione interbipolare, tra gli uomini che abitano la propria casa domotizzata.

• Negli individui anziani o disabili, il polo uomo-macchina può compensare le limitazioni del polo uomo-corpo, eseguendo le attività che questo non è in grado di svolgere; in questo modo l’individuo, inteso come bipolo, non è più limitato.

Approfondimento

Spesso si considera la Domotica come il “parente povero” della Building Automation, e quindi la tendenza è quella di affrontarla con prodotti a basso costo ma inevitabilmente anche scarsamente prestazionali.

In realtà l’automazione domestica, richiede il più delle volte la realizzazione di funzionalità molto sofisticate e conseguentemente l’utilizzo di prodotti adeguati a questo tipo d’esigenze.

La committenza è assai più esigente delle simili in ambito produttivo, e le richieste nel merito si spingono ben oltre quelle manifestate ad esempio in settori quali industriale e/o terziario.

Diversamente da quanto accade in ambito industriale, all’interno di un’abitazione l’elettronica deve porsi al servizio dell’utilizzatore, rendersi al contempo invisibile ma possedere un interfaccia comoda e semplice fruibile anche da chi con la tecnologia non possiede nessuna familiarità.

A questa semplicità d’utilizzo inevitabilmente corrisponde una maggior complessità delle funzioni interne che devono “farsi carico” dell’interfaccia finale. Ad oggi l’orientamento generale verso queste tecnologie ha ricevuto una notevole spinta in avanti grazie all’utilizzo di sistemi BUS, che ci permettono di rendere i nostri tradizionali impianti elettrici tecnologicamente evoluti.

Nelle seguenti righe cercheremo di illustrare il sistema BUS che accomuna in generale sia la Building Automation che la Domotica: che cos’è e come funziona il sistema BUS, illustreremo le nostre scelte tecniche e le applicazioni possibili.

Il Sistema BUS

Una similitudine che rende bene l’idea del funzionamento dei sistemi BUS è quella di paragonarli a degli autobus che trasferiscono i telegrammi da una stazione all’altra. Come per gli autobus anche i sistemi BUS operano ad una velocità ben definita (baud) e utilizzano delle vie di comunicazioni (un doppino, detto tecnicamente BUS), i problemi di traffico presenti in entrambi gli esempi, obbligano all’adozione di dispositivi atti a regolare il flusso del suddetto trasporto di informazioni onde evitare ingorghi che potrebbero causare oltre al rallentamento del sistema anche incidenti con conseguente perdita delle informazioni stesse. I sistemi BUS vengono installati negli edifici per aumentare le prestazioni d’impianto senza tuttavia complicarne il cablaggio.

Le tipologie di configurazione e posa di questo doppino – BUS si riconduce normalmente a queste due principali architetture distributive:

Spesso in questi edifici nei quali si implementa la Building Automation (detti edifici intelligenti) non esiste un unico sistema intelligente (principale o gerarchicamente superiore) che sovrintende a tutte le funzioni dell’edificio, ma coesistono diversi sottosistemi elettronici che sono in grado di assolvere a funzioni complesse, ma che non sono integrati fra loro. Pertanto un edificio di questo genere avrà diversi sistemi a bus proprietario, che non saranno capaci di dialogare e pertanto parleranno una lingua diversa fra loro: in sostanza non saranno in grado di capirsi. Con una soluzione a BUS standardizzato, gli apparecchi dell’impianto saranno in grado di dialogare tra loro e così – per esempio – un pulsante potrá dire ad una lampadina di accendersi la quale comunicherà l’accensione o meno al precedente dispositivo di comando.

Il mercato ad oggi ci mette a disposizione uno svariato numero di sistemi BUS spesso purtroppo senza la possibilità di dialogo tra loro.

La scelta sarà orientata alla intelligenza distribuita ovvero elaboratori programmabili (PLC) che localmente sono di interfaccia verso i vari sottosistemi (impianti o utilizzatori) e che condividono fra loro attraverso il sistema BUS le informazioni necessarie al corretto funzionamento di tutto il sistema.

Potrà essere presente un elaboratore centrale che gestirà le comunicazioni sul Bus e riunisce le informazioni essenziali di interesse per l’operatore (punti immagine di processo).

Obiettivi di Advice & Technology srl: integrazione tecnologica

Oltre ad un’approfondita ricerca di mercato sui prodotti e sviluppo dei medesimi, l’obbiettivo ultimo di ADVICE & TECHNOLOGY srl è quello di integrare diverse tecnologie in un unico prodotto finale in grado di coprire la più vasta gamma d’esigenze che la nostra clientela ci andrà a sottoporre.

Interfacciamento e Comunicazione con l’operatore (HMI Human Machine Interface) sarà una ulteriore ed importante sviluppo del lavoro di ADVICE & TECHNOLOGY srl la parte terminale potrà essere locale e/o remota e di vario tipo ma solitamente un:

INTERFACCIA LOCALE:

  •  display Touch Screen (ad oggi è la soluzione più innovativa e che permette una maggiore semplificazione d’utilizzo da parte di utenti anche scarsamente formati in campo informatico, pur mantenendo un alto livello prestazionale);
  • PC di supervisione (solitamente dedicato allo scopo) che verrà dotato di piattaforma software SCADA la quale permetterà sia l’interfacciamento con i vari PLC di campo (sottosistemi) centralizzando sul medesimo sia la gestione che la storicizzazione dell’intero sistema, rappresentando graficamente gli eventi su diverse mappe che saranno costruite e personalizzate per il cliente. Se necessario, potrà essere possibile anche il dialogo e lo scambio di alcune informazioni verso le unità PC che gestiscono la parte amministrativa aziendale.

INTERFACCIA REMOTA:

  •  Smart Phonegrazie alla evoluzione dei terminali telefonici ed alla disponibilità sugli stessi della rete internet nel tramite della rete mobile del gestore di telefonia mobile, risulterà possibile la supervisione totale o parziale delle informazioni del sistema, comprendendo il monitoring di immagini provenienti da locali telecamere di supervisione
  • Web remoto con PC o Netbook remoti (attraverso un’intuitiva quanto dettagliata pagina/e HTML sarà possibile comunicare in modo bidirezionale col sistema di Building Automation)

Applicazioni Possibili

I possibili ambiti di applicazione di questa tecnologia per la Building Automation sono innumerevoli, ed i limiti di un sistema vengono agevolmente superati con l’utilizzo di più sistemi ed architetture più complesse andando a coprire tutti gli svariati settori, quali:

  • Alberghiero
  • Ospedaliero
  • Terziario
  • Grande distribuzione
  • Servizi
  • Residenziale

Per esempio:

nel settore Alberghiero si potranno interfacciare e gestire:

  •  Allarme tirante bagno
  • Switch finestra stanza
  • Switch porta stanza
  • Elettroserratura stanza
  • Controllo accessi per stanza, ma anche per zone comuni
  • Segnalazioni fuori porta
  • ON/OFF frigobar
  • ON/OFF climatizzazione
  • Completa termoregolazione di stanza
  • Completa termoregolazione della struttura alberghiera
  • Motorizzazioni tapparelle
  • Pannello gestione stanza (funzione non disturbare, funzione chiamata personale di servizio, funzione richiesta servizio in camera, ecc.)
  • Prese comandate
  • Forza motrice stanza
  • Raccolta allarmi tecnologici
  • Supervisione parziale o totale d’impianto

Come per il settore alberghiero – preso ad esempio – si possono analogamente sviluppare per ogni singolo settore applicazioni ad hoc che soddisfino appieno le particolari esigenze del cliente.

nel settore Residenziale si potranno interfacciare e gestire:

  • Gestione punti luce
  • Gestione prese comandate
  • Gestione termoregolazione
  • Gestione accessi
  • Gestione serramenti motorizzati
  • Gestione delle sicurezze (antintrusione, elettrovalvola intercettazione Gas/H2O)
  • Gestione di scenari personalizzabili ad evento o a comando
  • Gestione remota del clima
  • Gestione remota completa o in parte dell’abitazione

Esempio di scenari

Scenario uscita momentanea:

un comando dedicato provocherà lo spegnimento di tutte le luci eccezion fatta per il punto luce d’ingresso che entrerà in modalità temporizzata. Si andranno a chiudere tutte le tapparelle, togliere tensione a tutte le prese comandate e aprire in automatico garage e cancello

Scenario uscita week end:

Un comando dedicato provocherà lo spegnimento di tutte le luci eccezion fatta per il punto luce d’ingresso che entrerà in modalità temporizzata. Si andranno a chiudere tutte le tapparelle, togliere tensione a tutte le prese comandate e aprire in automatico garage e cancello.

Viene inoltre attivata la modalità simulazione presenza, che in determinate fasce orarie andrà ad aprire o chiudere le tapparelle, ad accendere o spegnere le luci in sequenza casuale simulando la presenza degli occupanti nella casa, aumentando conseguentemente il valore di deterrenza in abbinamento all’inserzione del sistema antintrusione.

Scenario notte:

Un comando dedicato, posizionato ad esempio a fianco del letto, andrà ad attivare in sequenza la chiusura delle tapparelle, lo spegnimento delle luci nella zona giorno, la chiusura della valvola gas, il posizionamento della termoregolazione in fascia notte ed eventualmente l’attivazione parziale del sistema antintrusione.